domingo, 7 de diciembre de 2014
ITALIA:ROMA E' ORA LA PUNTA DI ICEBERG DELLA "NORMALITA'" DI UN SISTEMA CHE VA ROVESCIATO. Editorial del Proletari Comunisti
editoriale - ROMA E' ORA LA PUNTA DI ICEBERG DELLA
"NORMALITA'" DI UN SISTEMA CHE VA ROVESCIATO
Il sistema fascio-mafioso negli appalti a Roma, con tutta un'economia basata
sull'affarismo più schifoso, su una corruzione sistemica che ha riciclato
vecchi criminali fascisti e nuova malavita in giacca e cravatta, e che come
un'onda melmosa è arrivata dovunque nell'amministrazione comunale di Roma,
in cui si sono volutamente immersi tutti, sindaco, assessori, consiglieri
comunali, attuali ministri, politici, alti dirigenti di partito e che
coinvolge dai partiti di destra al centro sinistra, con il PD a fare da
costante e interessato convitato e cerniera, dimostra che questo Stato,
questo sistema politico borghese genera periodicamente i suoi esponenti e un
marciume strutturale e costante. E nella fase, come quella in corso, del
capitalismo in crisi, in cui la lotta per la sopravvivenza, del "cane che
mangia cane" diventa sempre più feroce, più barbara, ciò che si sta
scoperchiando a Roma è attualmente la punta più alta di un sistema che, dove
più dove meno, è presente in ogni struttura locale e nazionale di questo
Stato al servizio degli affari, del profitto ad ogni costo, dei padroni
legali o "illegali" che siano.
L'inchiesta attuale dei magistrati che ha fatto scoperchiare questa fogna è
purtroppo paragonabile al bambino che cerca di svuotare il mare con un
bicchiere, o, al tentativo, ingenuo o cosciente che sia, di "ripulire" una
parte per recuperare e salvare questo stesso Stato, governi, sistema dei
partiti borghesi, economia del capitale.
MA LO STATO, IL SISTEMA BORGHESE NON PUO' CHE GENERARE "MOSTRI" A
RIPETIZIONE, che sfruttano ogni anfratto dell'economia, per incunearsi, fare
superprofitti, strumentalizzando anche le sofferenze della popolazione, dai
miliardi dati dalle Istituzioni e ricavati dai fascio-mafiosi sui drammi,
sofferenza degli immigrati, ai miliardi sui rifiuti fatti sulla salute,
sulla morte di tantissima gente, ecc.
E' proprio il sistema delle cooperative del Min. Poletti che è il cuore a
Roma di questo sporco affarismo mafio-fascio, mostrando alla luce del sole
ciò che queste "cooperative" realmente sono. Ma che queste cooperative, base
forte del PD in alcune zone, non sono affatto "sociali", sono come tutte le
imprese capitaliste private, e spesso anche peggio, dove la Lega delle
cooperative e tutte le altre multinazionali o medio grandi coop. fanno
superprofitti ora più che mai sul supersfruttamento, fino allo schiavismo,
bassi salari, soprattutto dei lavoratori immigrati, delle lavoratrici,
sull'attacco ai diritti, sindacali, contrattuali, mentre licenziano o
mandano polizia e i cani rabbiosi dei loro capi a caricare gli operai che
lottano...; questo viene denunciato ogni giorno dagli operai, dagli
immigrati, dai sindacati di base che lottano, come vengono denunciati gli
intrecci malavitosi. Ma a queste denunce si è sempre risposto, anche nella
Regione del Min. Poletti, con una feroce repressione e ora... da Renzi, allo
stesso Poletti (nonostante le fotografie), all'imbarazzante bamboccio
Alfano, ecc. dicono che non ne sapevano nulla, che sono sorpresi, che ora
vedrete che "pulizia" faremo....!? Ma vergognatevi! Voi siete fino in fondo
dentro, siete voi i complici o, spesso, responsabili diretti...! E' proprio
il sistema su cui si fondano e vivono le cooperative, come tutto il nero
bosco degli appalti pubblici, il miglior ambiente per gli affari dei
fascio-mafiosi e dei politici e amministratori!
Renzi e i suoi ministri spieghino ai lavoratori, alle masse popolari che
differenza c'è tra gli appalti dati e i soldi presi dai fascio-mafiosi e i
milioni dati ai padroni che inquinano e fanno morire (vedi Ilva), o i
miliardi dati alle aziende belliche per andare ad ammazzare, o gli appalti
dati alle imprese della Tav per distruggere territori e vita delle
popolazioni, ecc.?
In questa società che santifica il profitto, in cui il potere politico è
formato e al servizio della classe dominante, di un pugno di ricchi contro
la grande maggioranza delle masse popolari, i lavoratori, che genera e viene
rappresentato da un personale amministrativo e politico adatto a difendere,
ora con le leggi, ora con processi farsa, ora con le sue forze della
repressione, ora con le sue propaggini criminali e fasciste, i suoi veri
mandanti, non c'è e non ci può essere uno sistema buono, pulito e uno
cattivo, sporco, illegale e legale si combinano e si alimentano a vicenda.
Questo Stato, queste Istituzioni nel nostro paese, poi, sono "normalmente"
intrecciati con forze mafiose, così come nel nostro paese, il legame, il
connubio o l'uso delle forze fasciste è anch'esso "normalmente" esistente
(si può dire che nessun fascista per quanto condannato sparisce, al massimo
si ricicla).
Chi in questi giorni strilla, come i parlamentari del M5S, chi grida alla
dimissioni, commissariamento del Comune di Roma, dovrebbe spiegare perchè,
fermo restando tutto, fermo restando la difesa del profitto, del sistema
delle cooperative, del sistema degli appalti, basterebbe cambiare uomini,
per fare pulizia? (come se in tutti questi anni non sono cambiati decine e
decine di uomini, di partiti, al Comune di Roma...). Stendiamo poi un velo
pietoso sugli strilli fascisti della Lega contro cui è imbarazzante sprecare
anche parole; unica cosa da dire: vedessero in casa propria...
Ma sbaglierebbero i proletari, le masse popolari se, a fronte di tutto
questo, invece di comprendere le vere ragioni, elevare con forza la loro
denuncia di classe, "approfittare" di questo momento di
difficoltà/debolezza" delle Istituzioni, del governo, per sviluppare ancora
più intensamente le loro lotte e pretendere e imporre risultati, da quelle
per la casa, a quelle per il reddito e il lavoro, a quelle per i diritti
sociali, per i diritti agli immigrati, ecc.; e se, invece, di affinare le
loro armi di lotta contro questo Stato, questo/i governo/i, questo sistema
capitalista, dicessero che "non c'è nulla da fare... sarà sempre così...
chiunque vada al potere finisce per corrompersi...", ecc., o, peggio, si
mettessero impotenti e dipendenti alla coda di chi in questo momento strilla
di più, per porsi lui come nuovo personale politico/amministrativo,
nascondendo che lo Stato, le Istituzioni non si possono riformare, ma solo
rovesciare.
Sbaglierebbero i proletari e le masse popolari se facessero solo un discorso
generico di "politica", di "potere" senza aggettivi, senza comprendere,
anche da quanto sta avvenendo in questi giorni a Roma, che si tratta di
politica borghese, di potere borghese, di uomini e leggi borghesi, e che
contro questo potere e politica ci vuole la politica e il potere proletario
della maggioranza delle masse sfruttate, oppresse, derubate, senza diritti,
represse, ecc. Altrimenti, che lo si voglia o no, per quanta denuncia dello
"schifo" puoi fare, si resta succubi di questa politica e di questo potere
che ora pensa con il "faccione" di Renzi di mettere tutto a posto...
Ma per rovesciare questo sistema capitalista, del malaffare, della
corruzione, dei miliardi buttati mentre la maggioranza delle masse non ce la
fa a campare, non basta nè la sola lotta sindacale o democratica, nè solo
manifestazioni di protesta o giudici benpensanti, nè solo astenersi alle
prossime elezioni, ma occorre rovesciare questo potere e quindi serve
lavorare, ora e subito, praticamente e teoricamente per la rivoluzione
proletaria, per una guerra popolare "tremenda", per un potere proletario che
spazzi e faccia "pulizia" dovunque. Serve ora, per i comunisti (non da
etichetta), per i rivoluzionari, insieme alle avanguardie proletarie,
giovanili, femminili, con coscienza di classe, stando nel fuoco della lotta
di classe e in stretto legame con le masse - e non sulla riva del fiume a
sentenziare ed aspettare - lavorare per organizzare gli strumenti - partito,
fronte, forza militante - per farla finita con questo sistema dello
sfruttamento, del malaffare, della dittatura dei padroni e dei loro servi.
proletari comunisti -PCm Italia
6 dicembre 2014
LA CORRUZIONE DEI FUNZIONARI STATALI... DA "STATO E
RIVOLUZIONE" DI LENIN
UN PICCOLO PASSO ILLUMINANTE:
"...Nella repubblica democratica - continua Engels - "la ricchezza esercita
il suo potere indirettamente, ma in maniera tanto più sicura", in primo
luogo con la "corruzione diretta dei funzionari" (America), in secondo luogo
con "l'alleanza tra governo e Borsa" (Francia e America). [5]
Nel momento attuale, l'imperialismo e il dominio delle banche "hanno
sviluppato" sino a farne un'arte raffinata, in qualsiasi repubblica
democratica, questi due metodi di difesa e di realizzazione dell'onnipotenza
della ricchezza. Se, per esempio, fin dai primi mesi della repubblica
democratica in Russia... il signor Palcinski [6] ha sabotato tutti i
provvedimenti tendenti a frenare i capitalisti e la loro speculazione, il
saccheggio da parte loro dell'erario mediante le forniture militari; se in
seguito il signor Palcinski, uscito dal ministero (e naturalmente sostituito
da una altro Palcinski del suo stesso stampo), è stato "gratificato" dai
capitalisti di una piccola sinecura con uno stipendio di centoventimila
rubli all'anno, - che cosa è questo? corruzione diretta o indiretta?
alleanza del governo con le organizzazioni dei capitalisti o "semplicemente"
relazioni di buona amicizia? Quale funzione hanno i Cernov e gli Tsereteli,
gli Avksentiev e gli Skobelev? Sono alleati "diretti", o soltanto indiretti,
dei milionari concussionari?
L'onnipotenza della "ricchezza" è, in una repubblica democratica, tanto più
sicura in quanto non dipende da un cattivo involucro politico del
capitalismo. La repubblica democratica è il migliore involucro politico
possibile per il capitalismo; per questo il capitale, dopo essersi
impadronito (grazie ai Palcinski, ai Cernov, agli Tsereteli e consorti) di
questo involucro - che è il migliore - fonda il suo potere in modo talmente
saldo, talmente sicuro, che nessun cambiamento, né di persone, né di
istituzioni, né di partiti nell'ambito della repubblica democratica borghese
può scuoterlo...
I democratici piccolo-borghesi... aspettano dal suffragio universale proprio
qualche cosa "di più". Essi condividono e inculcano nel popolo la falsa
concezione che il suffragio universale possa "nello Stato odierno" esprimere
realmente la volontà della maggioranza dei lavoratori e assicurarne la
realizzazione. Noi possiamo qui soltanto rilevare che questa concezione è
falsa..."
pc 6 dicembre - PER ROVESCIARE QUESTO STATO.... DA PILLOLE COMUNISTE
La crisi economica ha ulteriormente minato la borghesia, già delegittimata
da scandali, corruzione, ecc., quindi ha approfondito la crisi politica, ma
il suo potere essenziale Stato, mass media, chiesa, è tutt'ora solido e
indiscusso, questo fa sì che non ci siano ancora le condizioni per un suo
collasso verticale; d'altra parte manca nel proletariato e nelle masse
popolari la forza educatrice e organizzatrice di un partito rivoluzionario
riconosciuto e radicato
da Pillole comuniste - 1 -
8.8.2013
E' per questo Partito che oggi i veri comunisti e rivoluzionari devono
lavorare. Il PCm Italia lo sta facendo
6 dicembre 2014
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