martes, 27 de octubre de 2015

FRANCIA: Meeting international o 21 de novembre. Orgaizado polos camaradas do Bloc Rouge e o PCm-Italía



From the riots of the banlieues to the proletarian revolution!

Ten years have passed since Bouna and Zied, two youths aged 17 and 15 years, found the death in an electrical transformer, as police hunted them. 10 years ago the banlieues flared at the news of this new murder police. Throughout France, in popular neighborhoods, young people rebelled for almost a month and a half against the police and the bourgeois state.
A new specter appeared to the bourgeoisie and its state and for all the European imperialist bourgeoisie who saw new uprisings, from Stockholm to London and also in Ferguson for the imperialist bourgeoisie of the United States.
Faced with this revolt, the bourgeoisie had to declare a state of emergency, which had not been declared by the war in Algeria. From right to left and extreme left too, convictions accumulated against this righteous anger and a mobilization of this magnitude. The so-called 'revolutionaries' showed their true face siding with the bourgeoisie and not with the popular masses in struggle.
Since the beginning of the revolt, the Maoists have said that this was fully legitimate and that the role of the revolutionaries was to be at the side of the rebels against the police. "It's right to rebel!" that's what we hammered in front of all those who have found every excuse imaginable and possible to discredit the just struggle of young people from popular banlieues. The Maoists have been among the only political forces to be on the field at the very center of the places of the uprising to support it.
10 years later the situation has only worsened. The bourgeoisie discharges the economic crisis on the backs of proletarians, and this reflects even more in popular areas where they almost exclusively proletarians live. Unemployment is 2.5 times higher than the rest of the territory, reaching 45% among young people; the proportion of precarious employment contracts is greater; the poverty rate is three times higher; immigrants or people of immigrant origin are more numerous, suffering, in addition, the oppression of racism; there are more single-parent families, which means more women (90% of single-parent families) in difficult situations (unemployed 50%); housing conditions are more difficult than elsewhere.
In a situation where the state racism is evident, where unemployment is on the rise and working conditions are becoming tougher, the popular quarters are at the forefront in the offensive of the bourgeoisie against the working class.
And the police continue to maim, countless are eyes lost because of the fired rubber bullets, and killing, from Wissam El- Yamni to Amine Bentousi the list is long, every year the police kills more than ten people in our neighborhoods... and we see the same thing in all the imperialist countries.
The revolt of the banlieues is proof that the proletarian youth cannot crushed and is able to react in France as in all the imperialist countries. Even today, we continue to say that it is right to rebel! Today we must say that it is right to answer to the violence of the bourgeois state through revolutionary violence. So as it is right to support all the struggles that develop outside the rules of the bourgeois state - as at Air France, etc.
The Bloc Rouge (unification of the Maoists) and the Maoist Communist Party - Italy, organize an international meeting in occasion of the 10 years of the revolt in the banlieues, as we did in 2006.
Because it is necessary - before and now – to reflect and find a guide to action so that the riots become part of the march of the proletarian revolution in the imperialist countries.
We invite all communist forces, revolutionary and progressive at international level to attend this meeting and to contribute in all possible forms.

Where there is oppression, there is resistance!
Against the imperialist bourgeoisie and all reactionaries, it is right to rebel!
Dare to struggle, dare to win!

Bloc Rouge (unification of the Maoists) - France
Maoist Communist Party - Italy

For more information and to notify about your arrival contact blocrouge@gmail.com.


Dalla rivolta delle banlieues alla rivoluzione proletaria!

Sono passati dieci anni da quando Bouna e Zied, due giovani di 17 e 15 anni, trovavano la morte dentro un trasformatore elettrico, mentre la polizia dava loro la caccia. 10 anni fa le banlieues si infiammavano alla notizia di questo nuovo omicidio della polizia. In tutta la Francia, nei quartieri popolari, i giovani si sono ribellati per quasi un mese e mezzo contro la polizia e lo Stato borghese.
Un nuovo spettro è apparso per la borghesia e il suo stato e per tutte le borghesie imperialiste europee che hanno visto nuove rivolte, da Stoccolma a Londra e anche a Ferguson per la borghesia imperialista degli Stati Uniti.
Di fronte a questa rivolta, la borghesia ha dovuto dichiarare lo stato di emergenza, che non era stato dichiarato dalla guerra in Algeria. Da destra a sinistra e fino all'estrema sinistra, sin sono accumulate condanne contro questa giusta rabbia e una mobilitazione di questa portata. I cosiddetti 'rivoluzionari' hanno mostrato il loro vero volto schierandosi con la borghesia e non con le masse popolari in lotta.
Dall'inizio della rivolta, i maoisti hanno affermato che questa era pienamente legittima e che il ruolo dei rivoluzionari era quello di essere al fianco dei ribelli contro la polizia. "E' giusto ribellarsi!" ecco quello che abbiamo martellato di fronte a tutte e tutti coloro che hanno trovato ogni pretesto possibile e immaginabile per screditare la giusta lotta dei giovani dei quartieri popolari. I maoisti sono stati tra le uniche forze politiche ad essere in campo al centro stesso dei luoghi della rivolta per sostenerla.
10 anni dopo la situazione non ha fatto altro che peggiorare. La borghesia scarica la crisi economica sulle spalle dei proletari, e ciò si riflette ancor più nelle zone popolari dove vivono quasi esclusivamente proletari. La disoccupazione è 2,5 volte più alta rispetto al resto del territorio, raggiungendo il 45% tra i giovani; la percentuale dei contratti di lavoro precari è maggiore; il tasso di povertà è tre volte superiore; gli immigrati o persone di origine immigrata sono più numerosi, subendo l'oppressione aggiuntiva del razzismo; ci sono più famiglie monoparentali, il che significa più donne (il 90% delle famiglie monoparentali) in situazioni difficili (disoccupate al 50%); le condizioni abitative sono più difficili che altrove.
In una situazione in cui il razzismo di Stato è evidente, dove la disoccupazione è in aumento e le condizioni di lavoro stanno diventando più dure, i quartieri popolari sono in prima linea nell'offensiva della borghesia contro la classe operaia.
E la polizia continua a mutilare, non si contano più gli occhi persi a causa dei proiettili di gomma sparati, e uccidere, da Wissam El-Yamni a Amine Bentousi la lista è lunga, ogni anno la polizia fa più di dieci morti nei nostri quartieri... e vediamo la stessa cosa in tutti i paesi imperialisti.
La rivolta delle banlieues è la prova che la gioventù proletaria non si lascia sopraffare ed è in grado di reagire in Francia come in tutti i paesi imperialisti. Ancora oggi, continuiamo a dire che è giusto ribellarsi! Oggi bisogna affermare che è giusto rispondere alla violenza dello Stato borghese con la violenza rivoluzionaria. Come è giusto sostenere tutte le lotte che si sviluppano al di fuori delle regole dello Stato borghese - come alla Air France, etc.
Il Bloc Rouge (unificazione dei maoisti) e il Partito comunista maoista – Italia, organizzano un incontro internazionale per i10 anni della rivolta delle banlieues, come abbiamo fatto nel 2006.
Perché è necessario - prima come ora - riflettere e trovare una guida per l'azione affinché le rivolte divengano parte della marcia della rivoluzione proletaria nei paesi imperialisti.
Invitiamo tutte le forze comuniste, rivoluzionarie e progressiste internazionali a partecipare a questo incontro e a dare il proprio contributo in tutte le forme possibili.
Dove c'è oppressione, c'è resistenza!
Contro la borghesia imperialista e tutti i reazionari, è giusto ribellarsi!
Osare lottare, osare vincere!

Bloc Rouge (unificazione dei maoisti) - Francia
Partito Comunista maoista - Italia

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