Hemos recibido la presente nota de prensa, de la Oficina Política del Partido Marxista-Leninista de Italia. Aunque no compartimos su posición, la publicamos dentro del marco del debate sobre la posición de los comunistas en relación con el supuesto caracter anti-imperialista del Estado Islamico.
COMUNICATO STAMPA
PERCHE' GLI ATTACCHI TERRORISTICI A PARIGI.
E' LA BARBARIE DELL'IMPERIALISMO CHE GENERA BARBARIE
I marxisti-leninisti italiani si stringono solidali ai familiari delle
vittime incolpevoli degli attentati terroristici a Parigi.
Questi attentati, non condivisibili ma comprensibili, sono la diretta
conseguenza della criminale guerra che la santa alleanza imperialista,
della quale fa parte la Francia di Hollande, conduce contro lo Stato
islamico. Ed è facilmente prevedibile che essi continueranno e
investiranno tutti i paesi della suddetta coalizione. Per evitarli
l'unica strada è quella di cessare la guerra allo Stato islamico.
I popoli non hanno alcun motivo per appoggiare questa guerra che fa
unicamente gli interessi degli imperialisti, cioè del capitalismo e
delle classi dominanti borghesi, che per sostenere le loro economie e
"spazi vitali" usano le armi per sottomettere i popoli che si ribellano
al loro dominio e per depredare le ricchezze, soprattutto il petrolio e
le materie prime, dei loro paesi.
Attualmente è il Medio Oriente, in particolare la Siria, l'Iraq e la
Libia, che fa gola all'imperialismo americano, europeo e russo.
Nonostante essi siano in contraddizione e in lotta per l'egemonia in
quella regione, ora sono uniti per combattere lo Stato islamico, che
rappresenta il maggiore ostacolo per i loro piani di dominio nel Medio
Oriente.
Gli amanti della pace, della libertà e dell'autodeterminazione dei
popoli, dell'indipendenza e della sovranità dei paesi, non possono
quindi stare dalla parte degli aggressori imperialisti, ma da quella
dello Stato islamico aggredito. Il PMLI, nonostante non condivida
assolutamente la sua ideologia, cultura, tattica, strategia e tutti i
suoi metodi di lotta, azioni e obiettivi, non può non appoggiarlo nella
sua lotta contro gli imperialisti. Perché è interesse comune liberare il
mondo dall'imperialismo, che è la causa delle guerre, dello
sfruttamento dell'uomo sull'uomo, dell'esistenza delle classi, delle
ingiustizie sociali, della fame, della disoccupazione, della disparità
territoriale e dei sessi, del fascismo, del razzismo, dell'omofobia,
dell'emigrazione. E' la barbarie dell'imperialismo che genera barbarie.
Non esiste un imperialismo buono, quello russo o cinese, e un
imperialismo cattivo, quello americano o europeo. Tutti gli imperialismi
sono cattivi e nemici dell'umanità. Lottano tra di loro per il dominio
sul globo anche a costo di scatenare una guerra mondiale. Devono essere
fermati.
Il contributo più grande che il popolo italiano possa dare a questa
lotta antimperialista universale è quello di opporsi a ogni atto
interventista e guerrafondaio del governo imperialista del nuovo duce
Renzi. Esso è presente in armi in Iraq e Afghanistan, ed è pronto a
bombardare con i Tornado e i Droni lo Stato islamico nel territorio che
questo ha strappato all'Iraq. Aspetta solo di avere la contropartita a
cui tiene tanto, quella della guida della missione militare in Libia.
Il popolo italiano deve rifiutarsi di diventare carne da cannone per
l'imperialismo italiano e, nel caso in cui l'Italia partecipasse a una
eventuale guerra mondiale imperialista, deve sollevarsi anche in armi,
se occorre, per imperdirla.
Questo governo è una iattura per la sua politica interna ed estera, bisogna cacciarlo.
L'Ufficio politico del PMLI
Firenze 14 novembre 2015, ore 9,04
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