il p-carc è la vergogna del movimento comunista in italia e non solo
Il sito del Partito Comunista dei Lavoratori, per una volta si dimostra utile a qualcosa: lo fa lunedì diciassette giugno quando compare, nello spazio dedicato ai comunicati delle sezioni, un aticolo dal titolo: «I CARC a Piombino (e non solo). Quando maoismo fa rima con postfascismo».
All’interno del pezzo si legge «Al peggio
non c’è mai un limite, recita un vecchio adagio. La riprova è stata la
pubblica indicazione di voto per un candidato sindaco di Fratelli
d’Italia (Francesco Ferrari) da parte del Partito dei Comitati di
Appoggio alla Resistenza per il Comunismo (CARC) a Piombino in occasione
del ballottaggio comunale».
Dobbiamo essere onesti: per quanto da
sempre polemizziamo, anche con toni aspri, con questi sedicenti seguaci
del presidente Mao Tsetung, mai più avremmo pensato che potesse accadere
un simile avvenimento; per questo motivo siamo andati sul sito della
formazione politica con sede a Milano, in via Tanaro 7, per cercare un
riscontro.
Non c’è voluto molto per trovare un
comunicato della Direzione Nazionale dal titolo: «Indicazione per i
ballottaggi del 9 giugno: astensione ovunque, tranne a Piombino!»;
sempre più curiosi, abbiamo dato fondo a tutta la nostra pazienza per
cercare di leggere quel mucchio di dichiarazioni indecenti di questi
“signori”.
Ecco il passaggio incriminato: «A
Piombino già il primo turno si era caratterizzato per una grande
polarizzazione: da una parte il PD e i suoi sostenitori (cioè quelli che
hanno sempre governato e distrutto la città) e dall’altra, anche in
ragione di un peso estremamente modesto del M5S, “tutti gli altri”».
Chi siano coloro che vengono indicati in
quest’ultima categoria si apprende subito appresso: «liste civiche
composte da persone che realmente hanno assunto un ruolo di sostegno al
coordinamento dei comitati popolari contro la devastazione
dell’ambiente, per la difesa del diritto alla salute e la conquista di
nuovi posti di lavoro».
Fin qui non ci sarebbe nulla da dire, se
non fosse che queste presunte forze progressiste sono alleate con Forza
Italia, Lega Nord Padania, e Fratelli d’Italia: quanto di peggio, in
tema di reazione politica, xenofobia, razzismo, sia possibile
rintracciare nel panorama politico italiano; una pagina vergognosa che
aggrava ancora una volta la posizione dei “carchini” nei confronti del
movimento comunista italiano e non solo.
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