domingo, 14 de octubre de 2018

ITALIA: En defensa de Riace. ¡Ningún inmigrante se debe mover de Riace!

RIACE - LA MISERA VENDETTA DI SALVINI: MA GLI RISPONDERANNO 10/100... MANIFESTAZIONI

NESSUN MIGRANTE SI DEVE MUOVERE DA RIACE!
IL PAESE DEVE DIFENDERE LA SUA ESISTENZA!
(da il manifesto) - Nella comunicazione inviata dal Viminale al comune di Riace, e firmata dalla direzione centrale per i servizi civili per l’immigrazione e l’asilo, c’è la chiusura del modello d’accoglienza e la deportazione degli oltre 300 migranti integrati nel territorio dal 2004. La paranoia ossessiva del ministro Salvini trova così sfogo e soddisfazione nel freddo linguaggio burocratico con cui si dispone «il trasferimento/uscita degli ospiti in accoglienza» e si ordina «a codesto comune di
rendicontare le spese sostenute dovendosi procedere alla definizione degli aspetti contabili dare/avere degli ospiti in uscita entro 60 giorni dal trasferimento dell’ultimo beneficiario».
SENZA OMBRA DI EQUIVOCO si tratta dello smantellamento di un sistema di integrazione multietnica ormai celebrato in tutto il mondo ma indigesto al ministro degli Interni che già aveva plaudito alla decisone del Gip di Locri di disporre gli arresti domiciliari per il sindaco della cittadina jonica, Mimmo Lucano, accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e affidamento fraudolento del servizio nettezza urbana. L’udienza del riesame è prevista all’inizio della prossima settimana.
LA COMUNICAZIONE, indirizzata al comune, alla prefettura di Reggio Calabria e al servizio centrale Sprar, arriva a una settimana esatta dalla straordinaria manifestazione popolare di Riace conclusa sotto la prigione domiciliare del sindaco. Sono freddi calcoli burocratici quelli del Viminale che con un colpo di penna sbianchetta 15 anni di umanità e solidarietà sociale...
IL COMUNE POTRÀ ORA ricorrere al Tar contro il provvedimento. «Martedì daremo mandato agli avvocati Gianfranco Schiavone e Lorenzo Trucco dell’Asgi per presentarlo» spiega al manifesto il nuovo sindaco di Riace Giuseppe Gervasi... "Di sicuro ciò che fa rabbrividire è la contestualità di questa comunicazione: prima l’arresto e poi questa nota. È una manovra a tenaglia e una dichiarazione di guerra volte ad intimidirci. Ma non ci fermeranno».
Di certo non si ferma la protesta. Oggi a Riace manifestazione...mentre sabato prossimo è l’Anpi a chiamare alla mobilitazione di piazza con una manifestazione nazionale...

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