Tunisia - Boicottiamo le elezioni! Isoliamo la reazione!
Dichiarazione congiunta per il boicottaggio delle prossime elezioni presidenziali (15 settembre) e legislative (ottobre)
Disponibile in arabo, francese e italiano
Boicottiamo le elezioni! Isoliamo la reazione!
La
reazione al governo in Tunisia si sta preparando nuovamente per
organizzare altre elezioni presidenziali e legislative dopo due
eventi elettorali simili dopo l’insurrezione del 17 dicembre.
La
prima fu nell’ottobre 2011 da cui è sorta un'Assemblea Costituente
che si è contrapposta alla rivolta con i governi di ingiustizia e
persecuzione con l’utilizzo delle armi per reprimere le
insurrezioni regionali come quella di Siliana, e la seconda nel 2014,
durante la quale la situazione è diventata disastrosa.
Il
popolo ha scoperto le false promesse per quanto riguarda il lavoro ai
disoccupati e lo sviluppo delle aree svantaggiate e alla lotta contro
la povertà e le malattie. Sono aumentati il terrorismo, gli omicidi,
il contrabbando, i crimini, le droghe, la povertà, la fame e la sete
del popolo.
La
destra religiosa rappresentata da Ennadha, in collaborazione con la
destra liberale rappresentata da
Nidaa Tounes (Appello
alla Tunisia n.d.t.)
e da altri partiti e frazioni destourienne
(da
destour
in arabo “costituzione” dal nome del partito che guidò
l’indipendenza formale della Tunisia il neo-Destour, partiti che ne
reclamano l’eredità politica n.d.t.)
sostenuti dalla sinistra riformista sono tutti insieme responsabili
del caos sociale e della dipendenza nazionale e dell’attacco alla
dignità dei tunisini a vantaggio dell’imperialismo mondiale e del
sionismo che genera la contraddizione totale tra il regime
reazionario e le masse popolari, il moltiplicarsi degli scioperi e
delle insurrezioni nella maggior parte delle regioni che hanno messo
in dubbio l’esistenza del regime integralista/desturiano esistente,
che senza il sostegno dell’imperialismo reazionario avrebbe avuto
la stessa sorte di Ben Ali nel gennaio 2011.
Il
popolo ha potuto smascherare tale democrazia che per lui non è che
una forma di dittatura e d’oppressione e ha manifestato la sua
posizione in maniera elevata con il boicottaggio delle ultime
elezioni municipali.
Oggi
la situazione è la stessa, le prossime elezioni si svilupperanno
similmente come quelle precedenti, in un clima d’assenza
dell’indipendenza nazionale, con le mani della reazione sui mass
media, la corruzione, la fusione tra religione e politica “il
servizio” alle forze imperialiste, la falsificazione della volontà
degli elettori ancor prima dello svolgersi del processo elettorale,
questi fatti sono l’aspetto fondamentale delle prossime elezioni in
Tunisia; gli scandali di corruzione sono in flagranza di reato.
Per
tutto questo facciamo appello all’insieme del popolo, Operai,
Contadini, Piccoli artigiani e commercianti, Impiegati, Studenti
superiori e inferiori, Uomini e Donne, Vecchi e Giovani. Alzatevi e
boicottate le elezioni presidenziali e legislative perché più il
tasso di partecipazione sarà debole e basso più la reazione perderà
la giustificazione della propria esistenza e si ritroverà isolata.
Lasciateli soli davanti alle urne, disarmati da tutta l’assise
popolare.
Che
la reazione sia spogiata totalmente, essa non rappresenta che una
minoranza davanti a un popolo che rappresenta la maggioranza. Più
approfondiamo questo cammino più il momento della rivoluzione si
avvicina. Solo questa rivoluzione getta i fondamenti della democrazia
popolare che da ricchezza e libertà a tutto il popolo.
Partito
della Lotta Progressista
Nuovo
Partito Comunista (in costruzione)
Fronte
Popolare Unionista
Partito
degli Elkadihines (Partito
dei lavoratori più laboriosi/sfruttati n.d.t.)
Publicado en Proletari Comunisti
Publicado en Proletari Comunisti
No hay comentarios:
Publicar un comentario