Ieri, 18 marzo, in diverse città italiane e in molti altri paesi si sono svolte iniziative di solidarietà, nella giornata
internazionale per la liberazione del compagno Konnath Muraleedharan,
nome di battaglia Ajith, dirigente del Partito Comunista Maoista
dell’India, in carcere dal 2015, insieme al compagno Ismail Hamza.
MESSAGGIO DEL PARTITO COMUNISTA maoista - Italia
Chi è il grande compagno Ajith
L’unico crimine commesso dal compagno Ajith è aver dedicato tutta la sua vita all’instancabile lotta
contro l’oppressione. Oppressione di classe, oppressione di casta,
oppressione genere, oppressione nazionale, contro l’oppressione
imperialista che le genera tutte e per la rivoluzione e la giustizia
sociale.
Ebbene sì! Il compagno Ajith ha fatto
tutto ciò, dedica la sua vita alla lotta implacabile contro il
sistema che sfrutta, opprime, stritola e succhia i sangue di
centinaia di milioni di dannati della terra!
Il compagno Ajith è un grande
internazionalista che ha lavorato sempre per unire i comunisti di
tutto il mondo in un’unica organizzazione mondiale, prima nella
lotta per elevare l’unità e linea ideologica
e politica del MRI, poi,
dopo il collasso di questo, nei continui sforzi per dare al
proletariato mondiale una nuova organizzazione internazionale fondata
sul MLM e sulla lotta alle posizioni revisioniste che avevano
liquidato il MRI.
Ajith ha lavorato per
l'unità dei proletari dei paesi imperialisti con i popoli oppressi
nei paesi oppressi dall'imperialismo, contro ogni posizione equivoca
di “internazionalismo imperialista”, dando, con i sui saggi
teorici e i risultati pratici del suo lavoro, un importante
contributo.
Il compagno Ajith ha lavorato per l'unità dei comunisti in India in un unico Partito, dai
tempi della sua lotta per opporsi, resistere e infine sconfiggere
liquidare la linea opportunista affermatasi nella direzione suo
stesso Partito alla fine degli anni 80 fino alla vittoriosa
conclusione, nel 2014, della fusione del PCI(M-L) [Naxalbari] di cui
era segretario con il PCI(Maoista). Il suo lavoro ha portato un
importante contributo sia pratico, all'avanzamento ed estensione
della guerra popolare, che teorico e ideologico, per sviluppare una
strategia e tattica che la porti la guerra popolare alla vittoria.
Ha lavorato sempre a sostegno alle lotte di
liberazione e alle lotte proletarie contro fascismo e imperialismo,
tanto nei paesi oppressi quanto nei paesi imperialisti, indicando
sempre con precisione chi sono i veri e falsi amici di queste lotte e
su quale linea delimitare il nostro campo.
Il compagno Ajith è un grande teorico
marxista-leninista-maoista che ha sempre combattuto il revisionismo,
l'opportunismo e l'estremismo infantile nel movimento comunista in
tutto il mondo. Esemplari sono la sua critica dell’Avakianismo e
l’acuta analisi del processo che ha interrotto la rivoluzione in
Nepal, delle cause della degenerazione revisionista.
Il compagno Ajith è sempre stato un
forte sostenitore sin dal primo momento, della costituzione
costruzione del Partito comunista in Italia e di noi maoisti italiani
che lo stiamo facendo, senza mai farci mancare il suo autorevole
supporto e preziose indicazioni.
Per tutte queste ragioni, Ajith è un
nostro compagno che vogliamo venga strappato dalle grinfie dello
stato fascista indiano e dell'imperialismo, perché ritorni al suo
posto e al suo impegno di grande comunista marxista-leninista-maoista
e di rivoluzionario internazionalista autentico.
Fin dalla sua cattura si è sviluppata
nel mondo una campagna per difenderlo e ottenerne la liberazione, cui
hanno aderito, oltre che rivoluzionari di ogni continente, tanti
organismi di difesa dei diritti umani e dei prigionieri politici e
notissime personalità della cultura mondiale. Di recente l’Alta
Corte di Mumbay ha riconosciuto al compagno Ajith il beneficio della
libertà su cauzione, ma ha sospeso questa decisione, per dare ai
suoi persecutori il tempo di preparare l’appello.
È tempo che si faccia sentire ancora e
sempre più forte il grido “libertà per Ajith e tutti i prigionieri
politici in India!”
Libertà per Ajith!
Viva la guerra
popolare!
Viva l'internazionalismo proletario!
Viva la rivoluzione
proletaria mondiale!
Laal salam!
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